martedì 19 agosto 2008

Incomprensioni

"Che guaio non capirsi, uno spreco assurdo di materia prima pura, un inquinamento sgarbato al buon senso. Peggio se i pensieri dei due incomprendenti erano magari collimanti e potevano armonizzarsi. La prima regola dell’amore è proprio la volontà di amare, cioè la determinazione a difendere con attenzione e metodo, con forza e volontà i propri sentimenti migliori che sono dedicati all’altro. Per affermarli con positività. Le incomprensioni vengono dalla fretta, dall’egoismo, dall’arroganza, dalla testardaggine, dalla stupidità, dalla superficialità. Tutti ingredienti del non amore; l’amore non ammette fretta, egoismo, arroganza, testardaggine, stupidità, superficialità. Quando ci innamoriamo dobbiamo stabilire una regola che scatta automaticamente; quella della prova del nove, per evitare malintesi e doppi sensi: chiediamo almeno tre volte perché e nel dubbio assolviamo. Poi ho scoperto un altro segreto. Dimentichiamo in fretta quasi tutto e ricordiamo bene poche realtà, per dedicarsi con nitidezza a quello che conta veramente. Non costruiamo teatrini che esistono solo nella nostra mente che ci è scappata di mano. Parlare è il metodo migliore per essere sempre al corrente di tutto e aprirsi allo scoperto; parlare evita la incomprensioni solo se l’estensione del dialogo è a tutto campo. Cercate il dialogo, non accettate un monologo; se l’altro non parla o parla meno è egoista, non sa amare."

Fonte: LA RETE

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